Molte persone sono sensibili all’inalazione o al contatto con delle sostanze che procurano loro disturbi che possono essere di due tipi:

  • RESPIRATORI (aumento delle secrezioni nasali, arrossamento della mucosa nasale o oculare, starnuti, broncospasmo)
  • DERMATOLOGICI (orticaria). 

Le sostanze responsabili (allergeni)  possono entrare nell’organismo attraverso le vie respiratorie, col cibo, per semplice contatto attraverso la cute, ma anche per mezzo di punture di insetto. 

Avvenuto il contatto coll’allergene, l’organismo produce gli anticorpi (igE), che ad un successivo contatto scateneranno le reazioni elencate prima. 

Generalmente quando si parla di ALLERGIA a CANE e GATTO si pensa sempre e solo al pelo. 

Questo non è corretto.

Responsabile delle reazioni allergiche per il GATTO è principalmente una proteina (fel d1) presente nella saliva del nostro amico a quattro zampe. Durante le operazioni di pulizia l’animale, leccandosi, la sparge sul proprio pelo e da qui si volatilizza nell’ambiente. Si pensa che tutti i gatti possano produrre sostanze allergogene, anche se le femmine ne producono meno. 

La produzione di sebo è un’altra causa di reazioni allergiche, insieme alla forfora, l’urina dei gatti e dei cani, ma anche dei furetti, criceti e topi. E’ quindi da scartare l’idea che possa essere la maggiore o minore quantità di pelo a determinare  le reazioni allergiche. Gatti e cani col pelo lungo possono eventualmente  veicolare più  acari della polvere. 

COME COMPORTARSI?

  1. Accertarsi, innanzitutto, che il responsabile della reazione allergica sia il nostro animale domestico e non per esempio la polvere che potrebbe veicolare col suo mantello. In questo caso, spazzolature e bagni frequenti (ogni due settimane), pulizia regolare del mantello con un panno inumidito potrebbero ridurre notevolmente le reazioni.
  2. Utilizzare prodotti per l’igiene specifici, non aggressivi e possibilmente naturali e biologici per curare e coccolare i nostri amici riducendo il rischio di reazioni allergiche.                                                                                                 
  3. Indispensabile eliminare i parassiti esterni dell’animale, onde evitare che col grattarsi diffonda un quantitativo maggiore di allergeni o di forfora.
  4. Evitare l’ingresso dei nostri amici nelle stanze da letto.
  5. Eliminare da tutti gli ambienti i tessuti pesanti come tappeti o peluches, che raccolgono polvere ed allergeni.
  6. Lavare e igienizzare frequentemente divani, poltrone, tendaggi e tutti i tessili domestici ingenere.
  7. Vaccinare e utilizzare prodotti specifici che se applicati settimanalmente sul mantello dei gatti, deallergizzano lo stesso, consentendoci di non rinunciare alla loro compagnia.
  8. La castrazione o la sterilizzazione riducono la produzione di fel d1 da parte del gatto, ma è un intervento drastico, da valutare solo in caso di effettiva necessita’ e dopo aver provato tutte le altre possibili soluzioni. 

Esistono inoltre una serie di rimedi fitoterapici e omeopatici per i soggeti che soffrono di allergia agli anaimali domestici che possono aiutare a ridurre e contenere la sintomatologia della reazione allergica.

A cura della Dott.ssa Brunella Mareddu

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