Sapevi che il latte materno contiene tutto ciò di cui il tuo bambino ha bisogno?
Proteine, grassi, lattosio, vitamine, ferro, minerali, acqua ed enzimi nelle esatte quantità necessarie per una crescita e uno sviluppo ottimali.
Difficilmente questo mix perfetto sarà replicato con un latte artificiale!
I vantaggi che derivano dall’allattamento al seno per i piccolini sono tanti, eccone alcuni:
- maggiori difese immunitarie perché attraverso il latte riceve i tuoi anticorpi
- crescono generalmente più sani
- tanto contatto e tanta sicurezza, stare con la loro mamma è quello di cui hanno più bisogno nelle prime settimane
Per le mamme invece:
- rafforza il rapporto con il piccolo e la migliora l’autostima
- aumenta le contrazioni riducendo l’emorragia post-parto e i rischi di anemia
- ha effetti protettivi da diversi tipi di cancro, come quello al seno e quello alle ovaie
- la pappa è sempre pronta, alla temperatura giusta e soprattutto è gratis!
Tanti buoni motivi per allattare al seno, per andare avanti anche se non sempre è un percorso facile. Come sempre bisogna fidarsi del proprio istinto, avere tanta fiducia in se stesse e armarsi di tanta forza e pazienza.
Qui di seguito troverai elencate le principali problematiche che potrebbero verificarsi con l’allattamento al seno e le soluzioni più pratiche.
Montata Lattea: ovviamente questa non è una difficoltà, ma può creare dei problemi alle mamme e molte volte ci si trova impreparate. Arriva tra il secondo e il quinto giorno dopo il parto, dopo il cesareo potrebbe tardare un po di più. Il seno si gonfia, può crescere anche di due o più taglie, diventa duro e caldo, e dolente. In certi casi può essere accompagnata da febbre e in altri casi non si avverte alcun sintomo. È tutto normale, e generalmente la situazione migliora con la regolarizzazione dei ritmi delle poppate.
Mi raccomando l’allattamento deve essere a richiesta, impariamo a fidarci dell’istinto del nostro cucciolo, eviteremo gli ingorghi al seno e lui sarà più sereno!
Nanne: il piccolo dorme tanto o si addormenta durante la poppata? È uno dei motivi di stress più comune per la mamma nei primi giorni, ma è anche uno dei casi più frequenti! Sono tantissimi i fattori che possono rendere il tuo bimbo dormiglione o sonnolento: parto impegnativo, troppi stimoli esterni, poco contatto, ittero, troppo latte e seno troppo turgido, assunzione di farmaci nel travaglio o nel post-parto o semplicemente la sua indole. Potrà capitare che dopo soli 10minuti di poppata il piccolo si addormenti anche profondamente, al suo risveglio avrà nuovamente fame, poi si riaddormenterà e dopo altri 15 minuti piangerà nuovamente, e via di seguito... le poppate potrebbero andare avanti per ore nel primo periodo. Se comunque la crescita del bimbo procede regolarmente non c'è motivo di preoccuparsi. Prova a creare un ambiente rilassato anche prima dell’inizio della poppata, parla al tuo piccolino attirando la sua attenzione, fai colare qualche goccia di latte sul capezzolo o sulle sue labbra, rafforza il contatto massaggiando i suoi piedini o la schiena, verifica che la posizione di attacco sia corretta per ridurre il suo sforzo durante la poppata. Cerca di non avere fretta, resta tranquilla e aspetta che si svegli!
Poco latte: l’assenza totale di latte è molto rara, sapevi che meno del 2% delle donne non hanno latte? mentre dal 5 al 10% delle donne non ha una produzione sufficiente di latte. Il più delle volte questo è dovuto a una tecnica scorretta (posizione non ottimale del bambino) che comporta uno svuotamento non completo del seno, cosa invece necessaria per mantenere alta la produzione di latte. è il piccolo che si autoregola nell’alimentazione e che determina con le poppate la produzione del latte materno. Più ha fame e più mangia, più mangia più latte produci! Anche lo stress può influire in questa fase, quindi armata di tanta pazienza e buona volontà concentrati solo su di te e il tuo piccolo e lascia i pensieri fuori e lontano dal vostro momento e con il tempo sarà tutto più facile e naturale.
Troppo latte: una produzione di latte eccessiva può provocare delle difficoltà di gestione della poppata del piccolo che fa proprio fatica ad alimentarsi. Come si capisce? il neonato (generalmente è legato al primo periodo dell’allattamento) ha dei colpi di tosse mentre mangia, soprattutto all’inizio della poppata, il latte addirittura gli cola dalla bocca. Si attacca e si stacca dal seno, piange, si innervosisce, inarca la schiena, e spesso rigurgita anche in quantità. Cerca di bere il giusto, bevendo semplicemente l’acqua o le tisane che soddisfano la tua sete senza esagerare. L’acqua o i liquidi in eccesso infatti possono creare tensione mammaria perché si antepongono alla ghiandola, distendono la cute e rendono anche difficoltoso l’attacco del tuo bambino. Se la tensione è tanta puoi massaggiare il seno con dell’olio tiepido di mandorle spremuto a freddo con movimenti circolari e svuotare un pochino il seno per poi attaccare il bambino con il flusso più lento. Mi raccomando offri sempre il seno a richiesta sia del bambino che tua. Se poi ne hai proprio tanto usa il tiralatte e congela il latte che tiri per usarlo in caso di necessità o come scorta.
Il prossimo mese: Allattamento al seno, piccole patologie.
Per qualunque dubbio o necessità, ricorda che la Farmacia Martinez offre un servizio di SOS allattamento on-line 24 ore su 24 e in sede durante l'orario di apertura. Per consigli teorici e pratici e assistenza durante la poppata. Il nostro personale è infatti stato formato da ostetriche specializzate secondo le linee guida OMS per l'allattamento al seno.
A cura della Dott.ssa Valentina Deidda.